Cos’è Teen STAR: cinque domande per capire meglio

Quali interventi di educazione sessuale sono realmente efficaci?

Come dice Galimberti, “I giovani oggi stanno male”. A questo malessere profondo la società risponde con l’istruzione, mentre dovrebbe puntare sull’educazione che “consiste nel prendersi cura della condizione emotiva degli studenti”, perché, come dice Platone, “La mente non si apre se prima non si è aperto il cuore”1. Uno studio pubblicato sul British Journal of Medicine nel 20092, mostra che un intervento pur intenso, multicomprensivo e includente anche l’istruzione su salute sessuale e abuso di sostanze su un gruppo di
1000 allievi di scuola superiore ha avuto come esito, alla fine dell’anno, un aumento statisticamente rilevante di gravidanze, malattie sessualmente trasmissibili, abuso di stupefacenti, consumo di alcool, e delinquenza minorile, comparato a 1000 ragazzi della stessa scuola dove non è avvenuto l’intervento. Gli autori concludono che prima di intervenire con un programma in una scuola bisognerebbe comprovare l’efficacia. Dato che attualmente in Italia non viene monitorato. Le strategie di prevenzione dell’OMS non sono cambiate da 40 anni a questa parte, da quando l’epidemia di AIDS aveva messo in ginocchio i sistemi sanitari internazionali, e vertono su 3 pilastri: informazione, contraccezione e trattamento delle malattie, disponibili per tutti, con particolare attenzione ai Paesi emergenti3.

Implementare l’informazione, rendere a tutti accessibile la contraccezione, ampliare le strutture sanitarie e distribuire i trattamenti per IST ha un costo, così come l’educazione, che tuttavia è l’unico approccio che stima la persona singola e le attribuisce un valore inestimabile. E solo la percezione di una stima su di sé può sostenere un comportamento responsabile.

Per quanto riguarda i giovani, l’OMS auspica un’educazione olistica, che punti sulla consapevolezza e sulla capacità di scelte informate4, ma essa è il più delle volte disattesa perché necessita della risorsa più costosa: le risorse umane. Le previsioni sui prossimi 20 anni sull’incidenza e i costi delle MST sono abbastanza catastrofiche e insinuano qualche preoccupazione sul futuro.

Come si dimostra la reale efficacia di un intervento?
L’intento principale di Teen STAR è quello di cercare di colmare una lacuna educativa, puntando sul tempo e sulla relazione, che soli permettono l’instaurarsi di un processo di crescita e consapevolezza della persona. Entrare in classe e spiegare dove si trovano e come funzionano i contraccettivi è utile ma parziale, se non inserito in un rapporto di fiducia in cui l’adulto è percepito in una relazione di accompagnamento. I risvolti positivi del corso sono documentabili e evidenti sia dai questionari anonimi compilati dai ragazzi, sia dalle testimonianze dei genitori condivise negli incontri di restituzione a fine corso.

Quali sono i punti di forza del programma Teen STAR in Italia?
Attraverso giochi, brain-storming e rôle-playing vengono toccate tutte le sfere della persona e questo permette ai ragazzi di integrare il sesso e la sessualità nell’ambito più ampio e appagante di tutte le dimensioni della persona. L’obiettivo è infatti un ragazzo più sicuro di sé e più in grado di scelte responsabili, meno in balia di manipolazioni. Questi sono argomenti che esulano dai programmi ufficiali statali: i ragazzi sentono ed esprimono la necessità di confrontarsi tra loro e con un adulto. I programmi di prevenzione spesso svolti nelle scuole sono troppo brevi per soddisfare questo bisogno, soprattutto in merito alla relazione di accompagnamento ai ragazzi.

I contenuti del percorso includono quindi argomenti molto ampi e non si limitano alle spiegazioni su uso e modalità della contraccezione. In ogni caso un programma non esclude l’altro. Uno studio pubblicato su CHILD Trends nel 2014, che analizza 100 programmi di educazione sessuale attesta che i programmi efficaci sono quelli che si protraggono nel tempo, che coinvolgono i genitori e che usano metodi esperienziali e induttivi. Il Programma TS era classificato tra i primi 10.

Teen STAR è un corso “pro-life”?

Negli USA il programma è classificato “abstinence-based” , in quanto nel dibattito culturale statunitense, molto polarizzato, tutti i corsi di educazione sessuale sono classificati in due categorie: o “permissivi” (“pro choice”) o “normativi” (“pro life”). Non così in Italia.

Il Programma Teen STAR non è né normativo, né promuove l’astinenza, ma definibile come “pro self-awareness”: propone cioè un percorso di conoscenza di sé che permette ai ragazzi di scegliere consapevolmente e liberamente ciò che risponde ai propri desideri.

domande su teen star

Come testimoniano i partecipanti, i percorsi Teen STAR in Italia offrono uno spazio di riflessione e decisione, proprio perché rispettano totalmente la libertà dei ragazzi che, come tutti riconoscono, esprimono forte disagio e disorientamento con crescenti casi di depressione, ritiro sociale o addirittura rabbia e violenza.

Di seguito riportiamo i commenti di alcuni genitori:

“Ci ha colpito la ricchezza dei contenuti. Crediamo che questo corso sia una grande opportunità per gli adolescenti, un modo di conoscersi più profondamente e confrontarsi con gli altri su argomenti che purtroppo non vengono spesso toccati, non solo in ambito privato, ma anche sociale, preferendo il canale informativo di internet. Inoltre, nostra figlia ha subito manifestato un gran interesse”.

“Posso solo dire che lei è andata sempre volentieri e non è una ragazza a cui riesco farle fare le cose per forza. Complimenti! E da genitore ho trovato questo progetto molto interessante e dovrebbe far parte del percorso didattico per tutti i ragazzi…”

“Mia figlia si è portata a casa soprattutto che nella vita bisogna imparare a dire di no senza sentirsi in colpa. Posso dire che ha frequentato l’intero corso con grande entusiasmo! Grazie”.

Come vengono formati i Tutor?
TeenSTAR Italia ETS gode di accreditamento presso il MIM come Ente di formazione qualificato.
Un comitato accademico medico internazionale delinea i contenuti della formazione e li aggiorna secondo le pubblicazioni della letteratura scientifica. Il corso prevede un primo livello di insegnamento teorico con formatori medici e pedagogisti e un secondo livello di insegnamento pratico, con la supervisione di formatori medici, psicologi o insegnanti. I Tutor sono attivi professionalmente come docenti o afferenti ad ambiti psico-socio-sanitari, ostetriche, psicologi o medici. Al termine del corso di primo livello i corsisti vengono sottoposti a un test oggettivo che verifica l’acquisizione dei contenuti proposti. Durante il corso di secondo livello, i Tutor vengono valutati tramite una prova pratica, sulla base della quale giudicati se idonei a realizzare il Programma. I Tutor appena ‘attivati’ entrano a far parte di una rete di supporto, sempre disponibile a chiarire dubbi o ad affrontare esigenze di qualsiasi tipo. Ogni anno vengono proposti percorsi di aggiornamento e ogni 4 anni è obbligatorio rinnovare la formazione di secondo livello che ne rivaluta o meno l’idoneità.

Quest’ultima non è mai stata determinata da TeenSTAR Italia in base al credo religioso, l’orientamento sessuale, la visione politica, ma solo in base alle conoscenze e alle competenze possedute.

I Tutor sostengono posizioni etiche o morali?
Il corso Teen STAR si basa su evidenze scientifiche, non trasmette né propone visioni etiche o morali pro o contro i rapporti sessuali, pro o contro l’aborto, pro o contro i contraccettivi.

I Tutor utilizzano il metodo induttivo, quindi accompagnano i ragazzi a scoprire i dati a loro disposizione (su libri di testo, internet, articoli di giornali) e sollecitano una discussione aperta, un confronto libero tra i ragazzi a partire dalla conoscenza della propria fisiologia, con particolare attenzione ad includere la propria dimensione razionale, sociale ed emotiva, tanto spesso neglette.

Le informazioni del Tutor si attengono ai lavori scientifici più aggiornati e sull’evidenza della letteratura scientifica,

Il corso Teen STAR è laico?

Sì, il corso Teen STAR è laico, cioè non impone alcuna visione di fede o confessionale. Laico non significa privo di fondamenti e di identità, bensì aconfessionale e rispettoso della libertà e delle idee di tutti, come di mostra la diffusione del programma Teen STAR in tanti Paesi con diverse culture e religioni, dalla Corea alla Cina al Madagascar.

Teen STAR è stato fondato negli USA da Hanna Klaus, Professore Associato di Ginecologia e Ostetricia della George Washington University dal 1978, a partire dall’impostazione antropologica ripresa da Karol Wojtyla, ma già descritta dal personalismo (autori del calibro di Bettelheim, Landsberg, Scheler, e altri) e che riflette sul valore intrinseco della persona e della sessualità, profondamente inscritta nell’essere umano.

L’attuale responsabile Internazionale è Vigil Pilar, ginecologa, PhD in Scienze Biologiche e Fisiologiche, docente presso la Facoltà di Scienze Biologiche dell’Università Cattolica del Cile, autrice di numerose pubblicazioni e collaborazioni scientifiche5. È sposata e madre di quattro figli.

Alle persone che si formano e diventano Tutor Teen STAR non è richiesta alcuna informazione relativa alla propria appartenenza o meno a confessione o credo religioso.

Se si prendono in esame i contenuti affrontati nelle diverse Unità del percorso Teen STAR in Italia, gli obiettivi perseguiti e il metodo usato, risulta evidente che in Italia il Programma Teen STAR è assolutamente laico, imparziale e proponibile a chiunque.

 

Per saperne di più
Molte scuole statali e paritarie inseriscono il nostro percorso nella loro offerta formativa proprio perché, anno dopo anno, ne verificano l’efficacia e ne registrano l’apprezzamento da parte dei ragazzi e delle famiglie, indipendentemente dalla loro estrazione culturale, religiosa e sociale.

Il Consiglio Direttivo è disponibile a intavolare con chiunque lo desideri una discussione pacata sul tema dell’educazione sessuale, in modo democratico e sussidiario e nel rispetto delle indicazioni ministeriali.

Siamo disposti a collaborare con tutte quelle realtà che si prodigano per il bene dei giovani, rispetto alle quali non solo non ci poniamo in alternativa, ma con le quali addirittura ci auspichiamo in sinergia.